Funghi autunnali: ecco quali provare nei tuoi piatti.

Tra la nebbia che tanto odiano, l’autunno porta un ingrediente decisamente immancabile nei piatti preparati durante questa stagione. Di cosa stiamo parlando? Dei funghi! Ma perché l’autunno è la stagione ideale per questo delizioso ingrediente? Perché abbiamo un perfetto equilibrio tra il calore residuo dell’estate, ormai non più eccessivo, e l’umidità che comincia a concentrarsi assieme al graduale abbassamento delle temperature. Inoltre, le foglie degli alberi iniziano a cadere, creando uno strato protettivo perfetto per la loro crescita.

Ma bando alle ciance. Scopriamo subito quali funghi autunnali provare subito nei tuoi piatti.

I migliori funghi autunnali commestibili

Prataioli
I prataioli (Agaricus campestris), si trovano frequentemente nei prati e nei pascoli (come suggerisce il nome). Sono bianchi con sfumature rosate, con un gradevole profumo e un sapore leggermente dolce.

Sanguinello
Il sanguinello (Lactarius deliciosus) è facilmente riconoscibile grazie al suo cappello rosa/arancio ricco di macchie lenticolari concentriche, e per il suo gambo corto. Ha un profumo più sviluppato rispetto a quello dei prataioli mentre il sapore è molto simile, soprattutto se cotto alla griglia o alla piastra. La zona in cui è più facile trovarli? Nei boschi di pino.

Russula

La russula cyanoxantha (conosciuta anche come Colombina Maggiore) è considerato una delle russule più appetibili e pregiate. Il colore solitamente è grigio. Ha una carna soda, dal tipico odore umido fungino, di sottobosco, così come il sapore, marcato e persistente; l’habitat ideale non a caso sono i boschi calcarei.

Porcini
Il re dei funghi autunnali
(Boletus edulis) è uno dei funghi più apprezzati in assoluto. Facilmente riconoscibile per il gambo grosso e robusto e per il cappello rotondeggiante che tende col tempo alla convessità, il porcino ama crescere nelle faggete, con le querce e i castagni. I porcini sono anche una preziosa fonte di nutrienti, in quanto contengono zinco, vitamina B5, B9 e B3.

La mazza di tamburo
La mazza di tamburo (Macrolepiota procera) è un altro fungo d’autunno molte diffuso, ma necessita di una determinata e specifica cottura per non risultare tossico. Riconoscibile per il cappello discoidale bianco con scaglie scure, per il tipico anello sul gambo e per le ragguardevoli dimensioni che è in grado di raggiungere, ricorda la nocciola sia nel sapore che nell’odore. Si trova facilmente in gruppi nei boschi di conifere e latifoglie.

Leccino o porcinello rosso
Il Leccino o Porcinello Rosso (Leccinum aurantiacum), con il suo tipico cappello arancione e il gambo bianco, cresce solitamente sotto ai pioppi. È un fungo autunnale abbastanza comune, non molto profumato ma molto gustoso, con un grado di dolcezza medio-elevato.

Galletto
Il Galletto, più comunemente Finferlo (Cantharellus cibarius), si riconosce subito grazie al suo tipico cappello: non troppo grande, giallastro, irregolare e dai bordi rialzati. Questo fungo ama la compagnia, ed è frequentissimo trovarlo in gruppi.

Ovviamente, parlando di funghi, devi sapere che ne esistono diverse tipologie che risultano assai tossiche per l’uomo. Quindi, se intendi acquistarli al supermercato nessun problema, ma se vuoi sperimentare con la raccolta nei boschi affiancati sempre a un esperto (almeno che tu non lo sia già).

Ora che conosci tutti i migliori funghi autunnali non ti resta che sperimentare in cucina. Come? Inizia con questa deliziosa ricetta a base di gnocchi ripieni.